L’Oscar del Made in Italy: il DAVID di DONATELLO

La storia dei David di Donatello inizia nel 1950, quando a Roma viene fondato l’Open Gate Club.

La prima edizione è del 1956 e si svolge al Cinema Fiamma di Roma dopo che due circoli romani, il Comitato per l’Arte e la Cultura e il Club Internazionale del Cinema, si riunirono sotto la guida di Italo Gemini, per dare vita ai David di Donatello.

In Europa l’idea di omaggiare il cinema in stile americano era già arrivata nel 1947 con i Bafta, i riconoscimenti del cinema britannico, mentre sono molto più recenti i César francesi (1976) e Goya spagnoli (1987). Nel corso del tempo, le categorie sono cambiate: fino al 1970 non esisteva il ‘miglior film’, si assegnava solo ‘al miglior produttore’. In passato, poi, l’attenzione verso il cinema straniero era più marcata e c’erano più sezioni dedicate. Attualmente sono 25 le categorie, oltre al ‘David alla carriera’.

La cerimonia di premiazione della 62^ edizione si è svolta il 21 marzo 2018 presso gli Studios di via Tiburtina a Roma ed è stata condotta da Carlo Conti e trasmessa in diretta su Rai 1.

Il grande regista americano Steven Spielberg ha ricevuto il David alla Carriera poiché – come ha

spiegato il direttore artistico dell’Accademia del cinema italiano, Piera Detassis è fra i pochi che hanno realmente segnato la storia del cinema, plasmandola e riscrivendola secondo nuovi canoni.

 

 

Sempre nella stessa serata Stefania Sandrelli ha ricevuto il David Speciale – dagli anni sessanta a oggi, ha saputo raccontare con sfolgorante unicità la complessa evoluzione delle donne italiane, la loro grazia smarrita e le fragilità, ma anche la loro forza pacata e quella lieve follia capace di capovolgere le regole di ruolo – ha contribuito a segnare la storia del cinema e del costume in tanti capolavori e a fianco di grandi autori. Stesso riconoscimento della Sandrelli anche per Diane Keaton – anche lei una delle attrici più influenti del panorama cinematografico internazionale. Icona femminile e splendida interprete, che è stata capace di dare vita a ruoli dalle mille sfumature.

Questa oltre ad essere l’edizione dei grandi ospiti internazionali è stata anche l’edizione delle donne e del loro “dissenso comune”, e di Napoli quale città protagonista assoluta spalmata fra diversi film premiati (Ammore e Malavita, 5 David fra cui miglior film, Napoli Velata e Gatta Cenerentola con 2 David ciascuno, La Tenerezza con un solo David).

Per chi non conosce “dissenso comune” è una lettera manifesto firmata da 124 attrici e lavoratrici dello spettacolo. Le donne dello spettacolo e non solo unite per una riscrittura degli spazi di lavoro e per una società che rifletta un  nuovo equilibrio tra donne e uomini, non solo nell’ambiente dello spettacolo.

Ecco i vincitori del 62° David di Donatello, il primo dell’era Piera Detassis in qualità di presidente e direttore artistico dell’Accademia.

A trionfare è stato Ammore e malavita dei Manetti bros con ben cinque statuette tra cui miglior film.  Seguono Nico, 1988 con quattro David e Napoli velata di Ferzan Ozpetek con due premi.

Ecco l’elenco completo dei vincitori categoria per categoria:

MIGLIOR FILM :Ammore e malavita – prodotto da Carlo MACCHITELLA e MANETTI Bros. con Rai Cinema per la regia dei MANETTI Bros.

MIGLIORE REGIA :Jonas CARPIGNANO per A Ciambra

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE :Donato CARRISI  per La ragazza nella nebbia

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE :Susanna NICCHIARELLI per Nico, 1988

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE :Fabio GRASSADONIA, Antonio PIAZZA per Sicilian Ghost Story

MIGLIORE PRODUTTORE :Luciano STELLA e Maria Carolina TERZI per Mad Entertainment e Rai Cinema per Gatta Cenerentola

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA :Jasmine TRINCA per Fortunata

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA :Renato CARPENTIERI per La tenerezza

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA :Claudia GERINI per Ammore e malavita

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA :Giuliano MONTALDO per Tutto quello che vuoi

MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA :Gian Filippo CORTICELLI per Napoli velata

MIGLIORE MUSICISTA :PIVIO e Aldo DE SCALZI per Ammore e malavita

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE :“BANG BANG” musica di PIVIO & Aldo DE SCALZI, testi di NELSON, interpretata da Serena ROSSI, Franco RICCIARDI, Giampaolo MORELLI per il film Ammore e malavita

MIGLIORE SCENOGRAFO :Ivana GARGIULO per Napoli velata

MIGLIORE COSTUMISTA Ex Aequo :Daniela SALERNITANO per Ammore e malavita

Massimo CANTINI PARRINI per Riccardo va all’inferno

MIGLIOR TRUCCATORE :Marco ALTIERI per Nico, 1988

MIGLIOR ACCONCIATORE :Daniela ALTIERI per Nico, 1988

MIGLIORE MONTATORE :Affonso GONÇALVES per A Ciambra

MIGLIOR SUONO :Presa diretta: Adriano DI LORENZO – Microfonista: Alberto PADOAN – Montaggio: Marc  BASTIEN – Creazione suoni: Eric GRATTEPAIN – Mix: Franco PISCOPO per il film Nico, 1988

MIGLIORI EFFETTI DIGITALI :Mad Entertainment per Gatta Cenerentola

MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA :The Square di Ruben OSTLUND (Teodora Film)

MIGLIOR FILM STRANIERO :Dunkirk di Christopher NOLAN (Warner Bros. Entertainment Italia)

DAVID GIOVANI :Tutto quello che vuoi di Francesco BRUNI

MIGLIOR DOCUMENTARIO :La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma DELL’OLIO

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO :Bismillah di Alessandro GRANDE

 

 “Il cinema è un’invenzione senza futuro”

                                                                                                   frase di Louis-Jean Lumière

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